La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte

Dove e come sarà trascorsa la vostra giornata?

Dal titolo molto esplicativo “Una domenica pomeriggio sull’isola della Grande-Jatte” rappresenta un tipico pomeriggio domenicale all’aria aperta di un isolotto sulla Senna, non lontano dal cuore di Parigi e comodamente raggiungibile dal centro della città attraverso la linea ferroviaria. Questa facilità di accesso rendeva quel luogo di distensione meta frequentata da tutte le diverse classi sociali, come infatti il quadro raffigura.

☞ Lo sai che…

‣ L’autore Georges Seurat morì con i suoi lavori in atelier, convinto che non sarebbero mai stati esposti in un museo. Anche dopo la sua morte, in effetti, ci vollero anni perché l’indubbia vena creativa e bravura dell’artista fossero compresi, tanto che fu un mercante d’arte privato che acquistò il dipinto a buon prezzo per donarlo poi al The Art Institute di Chicago. Solo allora la Francia si propose di acquistarlo per cifre importanti, ma senza alcun successo. L’opera infatti è tutt’oggi esposta negli Stati Uniti.

‣ Le imponenti dimensioni della tela – 2×3 mt. – realizzata interamente attraverso tocchi di pennellata, lasciano immaginare l’impegno pittorico dell’artista. Seurat infatti, pioniere del movimento puntinista, è considerato oggi un anticipatore del pixel dimostrando con la sua tecnica come vari puntini di colore puro, mantenendo la massima intensità e luminosità, attraverso la retina nell’occhio dell’osservatore si fondano donando un aspetto uniforme all’immagine.

⇒ Data: 1884–1886

⇒ Materiale: Olio su tela

⇒ Dimensioni: 207.6 cm × 308 cm

Sito: Art Institute of Chicago

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