La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Sarcofago degli sposi

Il “Sarcofago degli sposi” è una scultura funeraria etrusca realizzata in terracotta, risalente al VI secolo a.C. e ritrovata nel XIX secolo nella Necropoli di Cerveteri, in provincia di Roma.

☞ Lo sai che…

‣ I coniugi giacciono su di un tipico kline durante un banchetto, in una posizione di perfetta parità: hanno la stessa proporzione, entrambi portano i capelli lunghi e la donna indossa un copricapo e dei calzari tradizionali. Si intuisce il loro ruolo politico e sociale di rilievo. I Romani invece poi persero questi usi e declassarono le donne nella società tanto da non ammetterle al convivio fino all’epoca imperiale.

‣ La struttura dell’opera è quella dei vasi canopi contenenti le ceneri dei defunti mentre per la rappresentazione degli sposi è noto che gli etruschi si ispirassero alle raffigurazioni dell’arte greca. Con la mano destra la donna è intenta ad offrire del profumo al marito che intanto le porge il proprio palmo, nella mano sinistra invece tiene un piccolo oggetto, forse un melograno, simbolo di immortalità.

⇒ Data: 520 a.C.

⇒ Materiale: Terracotta

⇒ Dimensioni: 140 cm di altezza e 202 cm di lunghezza

Sito: Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, Roma

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