Ratto di Proserpina
“Il ratto di Proserpina” di Gian Lorenzo Bernini è una delle sculture tra le più emotivamente coinvolgenti mai realizzate.
☞ Lo sai che…
‣ La vicenda, tratta dalle Metamorfosi di Ovidio, narra della bellissima Proserpina, talmente bella che Plutone – Re degli Inferi – se ne innamora al primo sguardo e nello stesso momento decide di rapirla per portarla nell’Oltretomba con sé. Il compromesso poi sancito tra Giove, padre della ragazza, e Plutone fa sì che Proserpina viva sei mesi sulla terra, con la madre Cerere – Dea della fertilità – e sei mesi costretta nell’Oscurità accanto al suo odiato sposo.
Questa è la spiegazione mitologica delle stagioni ovvero abbondanza e raccolto la metà dell’anno che Cerere passa con la figlia libera di correre per i campi mentre freddo, gelo e carestia durante il periodo di prigionia di Proserpina.
‣ Il forte impatto visivo e l’incredibile teatralità dell’opera sono resi da due elementi principali: la bellezza del marmo di Carrara lavorato con estrema maestria da Bernini in contrapposizione alla brutalità della scena ed il realismo dato dall’attenzione ai dettagli, tipica del Manierismo, utilizzato per descrivere da un lato la spregevole crudeltà nella figura maschile, dall’altro tanta debolezza e sofferenza in quella femminile.
⇒ Data: 1621 – 1622
⇒ Materiale: Marmo di Carrara
⇒ Dimensioni: 225 cm
⇒ Sito: Galleria Borghese, Roma, Italia