Primavera
Quale dipinto è più rappresentativo del mese di marzo se non la “Primavera” di Sandro Botticelli. Capolavoro rinascimentale italiano, di fine 1400, conservato oggi presso la Galleria degli Uffizi a Firenze.
☞ Lo sai che…
‣ Il titolo con cui l’opera è conosciuta si deve al pittore Giorgio Vasari, il quale ne fece un’accurata descrizione che fu poi la base dell’interpretazione successiva mai più messa in discussione. Eppure, un elemento ulteriore di fascino, è proprio attribuito al velo di mistero che aleggia ancora attorno al significato più profondo della scena nella sua interezza…
‣ Il personaggio più curioso nonché il primo che si incontra, leggendo il dipinto da destra verso sinistra, è Zefiro, personificazione del vento dall’ovest e minaccia per la Primavera, qui evidenziato dalla veste nel nostro iconico rosso. Zefiro sta compiendo il rapimento della ninfa Clori, atto attraverso cui ella rinascerà trasformata in Flora, dea della fioritura, che vediamo lì accanto. Al centro è rappresentata Venere, su cui vola il figlio Cupido, seguita dalle tre Grazie; mentre dell’ultimo personaggio si notino i tipici calzari alati: si tratta di Mercurio, in posizione di chiusura per offrire la propria protezione.
⇒ Data: 1482
⇒ Materiale: Tempera su tavola
⇒ Dimensioni: 207×319 cm
⇒ Sito: Galleria degli Uffizi, Firenze