La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Primavera

Quale dipinto è più rappresentativo del mese di marzo se non la “Primavera” di Sandro Botticelli. Capolavoro rinascimentale italiano, di fine 1400, conservato oggi presso la Galleria degli Uffizi a Firenze.

☞ Lo sai che…

‣ Il titolo con cui l’opera è conosciuta si deve al pittore Giorgio Vasari, il quale ne fece un’accurata descrizione che fu poi la base dell’interpretazione successiva mai più messa in discussione. Eppure, un elemento ulteriore di fascino, è proprio attribuito al velo di mistero che aleggia ancora attorno al significato più profondo della scena nella sua interezza…

‣ Il personaggio più curioso nonché il primo che si incontra, leggendo il dipinto da destra verso sinistra, è Zefiro, personificazione del vento dall’ovest e minaccia per la Primavera, qui evidenziato dalla veste nel nostro iconico rosso. Zefiro sta compiendo il rapimento della ninfa Clori, atto attraverso cui ella rinascerà trasformata in Flora, dea della fioritura, che vediamo lì accanto. Al centro è rappresentata Venere, su cui vola il figlio Cupido, seguita dalle tre Grazie; mentre dell’ultimo personaggio si notino i tipici calzari alati: si tratta di Mercurio, in posizione di chiusura per offrire la propria protezione.

⇒ Data: 1482

⇒ Materiale: Tempera su tavola

⇒ Dimensioni: 207×319 cm

Sito: Galleria degli Uffizi, Firenze

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