La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

È l'occhio dell'ignoranza che assegna un colore fisso e immutabile ad ogni oggetto; fate attenzione a questo ostacolo.
Paul Gauguin

Paul Gauguin nasce a Parigi il 7 giugno 1848 e muore sulle Isole Marchesi nel 1903. Pittore francese, autore di stampe, scultore e ceramista, con Cézanne e Van Gogh il più grande dei postimpressionisti e come loro figura base nello sviluppo dell’arte moderna. Il padre è un giornalista radicale.

Osservando un’opera di Paul Gauguin ciò che rimane impresso sono i paesaggi esotici e le sue donne mulatte, bellissime e placide, figlie di una primitiva saggezza e di una ancestrale serenità. Quella stessa serenità che Gauguin pare non sia mai stato capace di trattenere con sé in vita.

Lo stesso Gauguin parla della propria bellezza nei suoi scritti autobiografici e non esita a definirla «esotica»: in effetti appare sorprendente come i primi anni di vita di Paul (pittore universalmente noto per aver trovato sé stesso con uno stile di vita ribelle e ramingo che lo ha poi portato nelle assolate isole della Polinesia) si siano consumati nel segno di una fuga verso civiltà lontane, lontane dalla Francia natia, in un susseguirsi di vicende esistenziali che poi, sostanzialmente, si ripeteranno spesso nella biografia del futuro artista.

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