La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Ombra della sera

Fattezze maschili che si allungano a dismisura verso l’alto, mantenendo le proporzioni del corpo a dispetto della testa che resta minuta. Questa statuetta, la cui altezza non arriva a 60 cm, è un’opera votiva in bronzo, appartenente all’arte etrusca e risalente al III secolo a.C.

☞ Lo sai che…

‣ Il nome “Ombra della sera” così poetico, altro non poteva essere infatti che invenzione di un letterato del calibro di Gabriele D’Annunzio. Il riconoscimento popolare originale invece la assimilava ai lavori di artigianato provenienti dalla zona di Volterra, da sempre culla di esperti “bronzisti”.

‣ Scultura molto antica ma dal “design” talmente contemporaneo da ispirare il grande artista del ’900 Alberto Giacometti e che la rende ancora oggi una vera e propria icona di modernità. Una figura quasi soprannaturale che rievoca le lunghe ombre al tramonto.

⇒ Data: III secolo a.C.

⇒ Materiale: Bronzo

⇒ Dimensioni: 57,5 cm di altezza

Sito: Museo etrusco Guarnacci, Volterra

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