La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Ninfee

Questo dipinto fa parte della serie di “Ninfee” realizzate da Claude Monet nel suo incantevole giardino di Giverny, non lontano da Parigi.
Proprio lì, in quella che fu la sua ultima dimora, il pittore poté dar vita al sogno di allestire un piccolo bacino fluviale decorandolo con moltissime specie vegetali e floreali galleggianti.

☞ Lo sai che…

‣ Monet era costantemente ispirato dal gioco di luci e colori che si creavano attraverso il riflesso sull’acqua e dipinse la bellezza di 250 opere aventi tutte per soggetto le stesse ninfee. Ciò preoccupò non poco i critici in quanto il valore delle stesse sarebbe stato messo in discussione dalla loro separazione per via di destinazioni espositive diverse come collezioni private e musei. Fu per questo che Claude decise di realizzare 12 enormi tele, almeno 4 metri di lunghezza ognuna, a rappresentazione dell’intera opera.

‣ Il successo di questi dipinti fu dovuto anche allo stile che Monet, quasi inconsapevolmente, applicò alla sua pittura ovvero un superamento naturale del puro impressionismo legato agli anni precedenti ed uno slancio spontaneo verso l’astrattismo.

Comment