La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

L’Homme qui marche

L’arte interpreta emozioni, ispira riflessioni e talvolta conforta i malumori…

Si dice che Giacometti abbia visto nell’equilibrio naturale del passo la “forza vitale dell’uomo”. Perciò questa particolare scultura in bronzo è descritta sia come l’immagine umile di un uomo comune, sia come un “potente simbolo dell’umanità”.

☞ Lo sai che…

‣ “L’Homme qui marche” è considerata una delle immagini più iconiche dell’arte moderna e tra le più importanti opere di Alberto Giacometti; nonché quella che meglio rappresenta l’apice della sua sperimentazione con la forma umana

‣ L’uomo solitario a grandezza naturale che compie metà falcata con le braccia pendenti sui fianchi, è detentore di diversi primati nell’ambito delle vendite all’asta di opere d’arte. In particolare ricordiamo l’acquisto per più di 100 milioni di dollari con cui questa scultura si aggiudica il secondo posto per il prezzo più alto mai battuto.

⇒ Data: 1961

⇒ Materiale: Bronzo

⇒ Dimensioni: 183 cm

Sito: varie sedi come Carnegie Museum of Art…

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