La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

L'energica Cleopatra

CLEOPATRA: avvenente sovrana

Una delle donne di cui si è detto, scritto, parlato e ritratto di più in senso assoluto nella storia è sicuramente Cleopatra.

CLEOPATRA: avvenente sovrana

Ultima regina della dinastia tolemaica, nel 51 a.C. alla morte del padre e all’età di 17 anni, l’energica Cleopatra salì al trono in qualità di reggente nei confronti del fratello Tolomeo XII ancora troppo piccolo per poter governare.

Col tempo, però, divenne chiaro che la vita a corte sotto al suo comando stava divenendo insopportabile a causa della sua energia e del suo piglio dispotico quindi, attraverso uno sleale intrigo, la obbligarono a fuggire dal palazzo con la grave accusa di aver tentato di uccidere il giovane fratello e futuro re.

L’energica Cleopatra

Cleopatra fuggì verso i confini orientali del regno e mise insieme un esercito col quale intendeva riprendersi Alessandria ed il trono.

Si preparava così una guerra tra l’esercito di Cleopatra è quello messo insieme dal fratellino capitanato dal generale Teodato.

Volle il fato, però, che Tolomeo, prima di riuscire a raggiungere la sorella si imbatté nelle legioni romane comandate da Cesare il quale, dopo una facile battaglia, entrò da vincitore ad Alessandria.

La città era circondata: da una parte l’esercito dei romani, dall’altra l’esercito comandato da Teodato. Che fare? L’energica Cleopatra con la sua furbizia non si perse d’animo e, passando dal mare, riuscì a penetrare nel palazzo dentro un involucro di tappeti dal quale saltò fuori sorridente e seduttiva. Cesare non poté resisterle e si innamorò perdutamente di lei.

L’assedio a Cesare e l’arrivo a Roma

Il giovane fratello, aiutato ancora da molti soldati ed irritato dal ritorno della sorella, assediò Cesare ed il palazzo, appiccò un enorme incendio, causando tra l’altro la distruzione della famosissima biblioteca alessandrina.

Da Roma giunsero i rinforzi per Cesare che, dopo la definitiva vittoria, visse alcuni anni con l’amata in Egitto per poi tornare insieme a Roma. I due amanti ebbero un figlio di nome Cesarione.

A Roma presero dimora presso la celebre casa detta Farnesina ma, dopo le idi di marzo, lei dovette tornare frettolosamente ad Alessandria in quanto Roma non era più sicura e riprese così in mano il suo regno.

L’energica Cleopatra e Marco Antonio

Cleopatra era una donna forte, astuta e assolutamente conscia della propria avvenenza e quando Marco Antonio, nuovo capo e condottiero romano, si mise in viaggio verso la Siria, ella le andò incontro e seppe attrarlo e avvincerlo coi suoi vezzi di raffinata principessa. Nell’inverno del 41 a.C. i due nuovi amanti cominciarono quella vita di piacere, di lusso e spensierata gioia che li ha resi famosi ed ebbero in seguito tre figli.

Cleopatra vagheggiava un unico enorme impero, quello romano e quello egiziano, arrivando anche a sentenziare sul senato di Roma.

Lo scontro con Ottaviano

Questo fu troppo: il console Ottaviano, fratello della moglie romana di Antonio e paladino del nazionalismo si mise a capo di un enorme esercito alla volta della usurpatrice Cleopatra, ladra di territori e di mariti.

Lo scontro decisivo avvenne nel 31 a.C. durante la battaglia di Azio ma, fallito il tentativo di opporsi al nemico, Antonio si dette la morte con la sua stessa spada e, poco dopo, per non seguire il carro trionfante a Roma, anche Cleopatra, attraverso il morso di un serpente, si lasciò morire.

Così si infransero i sogni. L’energica Cleopatra, una regina passata alla storia come una donna dalla forte ed emergente personalità che osò disperatamente ostacolare il fatale destino imperiale di Roma.

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