Le Muse Inquietanti
Questo dipinto, opera del grande artista italiano e principale esponente della pittura metafisica Giorgio De Chirico, dal titolo “Le muse inquietanti” ha diverse caratteristiche curiose.
☞ Lo sai che…
‣ La prospettiva volutamente errata e deformata è un elemento distintivo di questa corrente pittorica, in cui la realtà appare così alterata da risultare senza vita. Sullo sfondo infatti, il Castello Estense di Ferrara ha le finestre buie ad indicare l’assenza di chi dovrebbe abitarlo; mentre le ciminiere sulla fabbrica accanto sono prive dei loro tipici fumi come se non fossero in funzione.
‣ Questa immobilità è resa ancor meglio attraverso le statue in primo piano, i cui busti rievocavo la cultura greca classica e le cui teste sono quelle di manichini. I soggetti sono due delle celebri muse, ossia quelle figure mitologiche volte alla protezione ed ispirazioni delle arti, ma in tale contesto non gli è dato di svolgere il loro ruolo. DeChirico attraverso questi espedienti manifesta il proprio rifiuto nei confronti della modernità come avanzamento veloce del tempo perché secondo lui novità e progresso sono concetti che esulano il fattore temporale.
⇒ Data: 1916, 1917, or 1918
⇒ Materiale: Olio su tela
⇒ Dimensioni: 97.16 cm × 66 cm
⇒ Sito: Gianni Mattioli Collection, Milano