

Wu Zetian unica donna in duemila anni di successioni al trono
Wu Zetian unica donna in duemila anni di successioni al trono
L’astuta Wu Zetian
Eccezionalmente bella, all’età di quattordici anni Wu divenne concubina dell’imperatore Taizong, figlio di Gaozu, ma, non riuscendo ad avere figli da lui, come era in uso, dovette abbandonare il palazzo e diventare monaca buddista.
Alla morte di Taizong, salì al trono il figlio legittimo Gaozong, il quale, vedendola per caso in un giorno di festa tradizionale, ne rimase colpito e la fece tornare al palazzo imperiale annettendola al suo gineceo.
In questa nuova condizione, Wu Zetian manifestò rapidamente un’attitudine a tramare intrighi ed un’ambizione personale non comuni.
Mentre il suo favore presso Gaozong andava aumentando, ella riuscì a dargli tre figli, assurgendo al rango di “consorte”.
L’Astuta Wu Zetian, intelligente, saggia e con un gran senso dell’umorismo, divenne sempre più vicina all’imperatore diventando una delle più influenti dame di corte. Sedendo spesso al suo fianco, ella lo consigliava dando prova delle sue grandi capacità politiche.
Fece anche redigere un documento in cui fissava i suoi punti di governo: abbassamento delle tasse, incentivi a favore dell’agricoltura, incoraggiamento del pluralismo delle opinioni.
L’ascesa al trono
Un giorno, in seguito al ritrovamento della figlia neonata morta soffocata, Wu accusò di omicidio la prima moglie di Gaozong, l’imperatrice, e convinse quest’ultimo a ritirarle il titolo imperiale.
Promossa lei stessa imperatrice, fece subito arrestare i suoi oppositori, li fece torturare ed infine giustiziare.
Dei quattro figli che dette a Gaozong i primi due erano designati come principi ereditari ma lei li fece allontanare dal potere nel timore di essere destituita.
Il terzo figlio, alla morte di Gaozong divenne imperatore ma l’astuta Wu Zetian rimase incaricata per la politica come imperatrice madre.
Durante quel periodo, approfittando di una rivolta, fece eliminare gli ultimi oppositori rimasti, creò una polizia segreta ed instaurò un regime del terrore.
Nel 690 tolse al figlio il titolo e lo ridusse al rango di principe ereditario proclamandosi essa stessa “imperatore” fondando una nuova dinastia.
Wu e lo spirito “femminista”
Durante il suo regno il Paese mantenne una grande prosperità e il popolo visse in pace, scelse persone di talento e le mise in posizioni strategiche e di importanza. Incoraggiò le donne a partecipare alla vita politica ed in particolare operò affinché avessero accesso all’istruzione.
Buddhista fervente, sostenne l’espansione e la diffusione di tale religione finanziando la costruzione di molti monasteri.
Gli ultimi anni del regno videro un declino di Wu Zetian e della sua influenza: il suo dispendioso programma edilizio e le sue costose campagne militari di frontiera avevano svuotato il tesoro e Wu fu costretta a rimettere il potere nelle mani dei ministri, i Tang, disponendo che a tempo debito il trono sarebbe andato al figlio prediletto Zhongzong.
Morì nel 705 dopo che un complotto architettato dai suoi ministri la costrinse ad abdicare.