La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Il pensatore

Il Pensatore, è proprio questo il nome della scultura di Auguste Rodin, diventata subito icona di attività come la meditazione e la riflessione fino ad impersonare la filosofia la quale, per ogni nuova risposta, si pone una nuova domanda.

☞ Lo sai che…

‣ Lo scultore francese aveva una certa ammirazione ed una discreta conoscenza della Divina Commedia ed il suo autore, tanto che inizialmente questa statua avrebbe dovuto rappresentare Dante Alighieri davanti alle porte dell’inferno da lui stesso descritto, intento nel concepimento della sua immensa opera.

‣ Altra curiosità è, di influenza sempre italiana, la scelta di dar vita al suo personaggio nudo. Rodin voleva in questo modo trasmettere eroicità e si fece ispirare da Michelangelo, in particolare dalla statua il “Pensieroso” scolpita per la tomba di Lorenzo de’ Medici, che si trova nella Basilica di San Lorenzo a Firenze.

⇒ Data: Il primo modello in scala reale fu presentato al Salon des Beaux-Arts di Parigi nel 1904

⇒ Materiale: Bronzo

⇒ Dimensioni: 186cm circa

Sito: Non definito

Comment