La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Il falso specchio

❝Lo scopo dell’educazione è quello di trasformare gli specchi in finestre.❞ scriveva Sydney J. Harris qualche anno fa…

“Il falso specchio” di René Magritte è una delle più significative opere del Surrealismo.
[del 1928 è conservato oggi al MoMA di New York]

☞ Lo sai che…

‣ Il quadro raffigura un grande occhio il cui iride però è un cielo. La pupilla al centro, qui evidenziata dal nostro iconico rosso, rappresenta infatti il sole.

‣ A Magritte non interessa tanto la resa pittorica dell’opera, quanto invece il suo significato concettuale in grado di innescare una riflessione sulla realtà che ci circonda. In questo caso il dipinto rappresenta i limiti della visione umana: l’occhio non riflette semplicemente come uno specchio ma pensa ed elabora sfalsando la nostra percezione del mondo.

⇒ Data: 1929

⇒ Materiale: Olio su tela

⇒ Dimensioni: 54 x 80.9 cm

Sito: New York, U.S. – MoMA

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