La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

il collettivo Beatles

THE BEATLES: estro, genio e capacità comunicativa

THE BEATLES: estro, genio e capacità comunicativa

il collettivo BeatlesLa genialità e l’unicità artistica è prerogativa del singolo o può manifestarsi anche in un collettivo? Il collettivo Beatles ha dato una sua risposta chiara a questo quesito.

L’influenza sulla cultura

Lo scopo di questo articolo non è quello di narrare in modo strettamente antologico la loro evoluzione musicale, bensì tentare di comprendere il loro percorso umano quanto artistico e l’influenza che hanno avuto sulla cultura dell’epoca.

Il collettivo Beatles e gli inizi

Tutto inizia a seguito della seconda guerra mondiale quando i Quarrymen, il primo nome del loro gruppo, pongono le fondamenta per una rivoluzione culturale che attraverserà tutto il ‘900. All’epoca i giovanissimi Lennon, McCartney ed Harrison avviano il loro sodalizio artistico a Liverpool. Da lì a breve sarebbero nati i Beatles! Ringo Starr, il loro batterista, invece si unì alla band solo successivamente.

Icona mondiale del look

Il loro look, all’inizio simile ad altre band dell’epoca di oltreoceano, diventa subito inconfondibile quando nel 1960 ad Amburgo decidono di sconvolgere completamente il loro “fashion style” che li rende presto un’icona mondiale della moda. Chi non ricorda gli stivaletti, le giacche e soprattutto il taglio dei capelli a caschetto? Basti solo osservare le foto dei giovani occidentali dell’epoca per notare come moltissimi li imitassero dichiaratamente.

La nascita del Britpop

Dopo due anni ad Amburgo tornano in quel di Liverpool e cominciano a farsi meglio conoscere anche in patria dando vita ad un loro genere musicale – definito poi “Britpop” – inconfondibile. Sono subito notati dall’industria discografica ed incidono così alcune canzoni tra cui la famosissima “Love me do” registrata negli studi di Abbey Road. Da lì in poi inizia il decennio d’oro dei Beatles che ci regala meravigliose melodie, influenzando profondamente il sentire comune.

La maturità artistica

La piena maturità artistica è per tutti quella raggiunta nel biennio 1966-’67. Proprio in quegli anni vengono pubblicati i dischi “Revolver” e “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, quest’ultimo considerato da molti come uno delle pietre miliari della storia del rock. Verso la fine degli anni ’60 inizia la discesa dall’apice del loro successo, dando inizio al periodo “mistico”. Diventano sempre più frequenti i viaggi in India e gli incontri con il guru Maharishi Mahesh Yogi.

John Lennon incontra l’amore della sua vita Yoko Ono. Questo nuovo elemento aggrava ulteriormente gli equilibri già da tempo precari del gruppo e porta al termine il ciclo dei Beatles, dando inizio alla carriera da “solisti” di alcuni di loro.

Il collettivo Beatles e i solisti

In particolare proprio Lennon emerge come personaggio di spicco, dedicandosi anche alla poesia e al pacifismo. Per tale tematica nel 1971 compone la hit “Imagine”. Purtroppo viene assassinato da un suo fan nel dicembre 1980 nella città di New York, che nel 1985 dedica a Lennon una grande area – lo “Strawberry Fields Memorial” – nel parco metropolitano di Central Park.

L’arte Beatles eredità del mondo

Il successo mondiale dei Beatles è figlio dei tempi moderni e del fenomeno della globalizzazione nato in quegli anni, a seguito di un riscoperto e diffuso benessere post-bellico e dell’evoluzione tecnologica. Immaginate solo quanti cieli hanno sorvolato nella loro carriera e in quanti continenti si sono esibiti! L’arte dei Beatles è esplosa, amplificandosi al massimo, attraverso il loro collettivo musicale-artistico, continuando però anche nelle carriere da solisti intraprese successivamente dai membri del gruppo. I Beatles hanno creato un nuovo genere, un nuovo modo di concepire la musica che va oltre la creazione di melodie immortali, abbracciando tutti i campi creativi e non ed influenzando per sempre la cultura della seconda metà del ‘900. La loro eredità artistica e comunicativa rimane tutt’oggi fortemente presente.

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“SPREAD ART, INSPIRE PEOPLE.”

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