La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

EVENT BOUTIQUE

Nell’organizzare un evento, si comincia sempre con uno studio della richiesta, a cui segue una proposta creativa, che può essere di volta in volta assai diversa. Nonostante l’originalità di ogni messa in opera, è impensabile prescindere da una serie di passi da compiere, quelli più pratici.

La differenza tra una società che organizza eventi e noi, che ci definiamo Boutique, consiste proprio nel non applicare rigidamente “in serie” delle regole ad ogni nuovo lavoro: intessiamo e consolidiamo rapporti solidi e duraturi con i nostri stimati fornitori ma non ci vincoliamo a loro; abbiamo delle location che amiamo più di altre ma non proponiamo necessariamente quelle; abbiamo un modo di fare squadra e di suddividerci il lavoro ma non riproduciamo mai le nostre attività come in una catena di montaggio. Ci consideriamo stilisti in quanto abbiamo bisogno di conoscere veramente il cliente, comprenderne le esigenze più profonde e preferiamo in ogni caso collaborarci per raggiungere il “modello perfetto”; ci riteniamo artisti perché abbiamo il nostro metodo ma non ci lasciamo spaventare dalle novità anzi, siamo continuamente in cerca di scoperte.

EVENT BOUTIQUE

Nell’organizzare un evento, si comincia sempre con uno studio della richiesta, a cui segue una proposta creativa, che può essere di volta in volta assai diversa. Nonostante l’originalità di ogni messa in opera, è impensabile prescindere da una serie di passi da compiere, quelli più pratici.

La differenza tra una società che organizza eventi e noi, che ci definiamo Boutique, consiste proprio nel non applicare rigidamente “in serie” delle regole ad ogni nuovo lavoro: intessiamo e consolidiamo rapporti solidi e duraturi con i nostri stimati fornitori ma non ci vincoliamo a loro; abbiamo delle location che amiamo più di altre ma non proponiamo necessariamente quelle; abbiamo un modo di fare squadra e di suddividerci il lavoro ma non riproduciamo mai le nostre attività come in una catena di montaggio. Ci consideriamo stilisti in quanto abbiamo bisogno di conoscere veramente il cliente, comprenderne le esigenze più profonde e preferiamo in ogni caso collaborarci per raggiungere il “modello perfetto”; ci riteniamo artisti perché abbiamo il nostro metodo ma non ci lasciamo spaventare dalle novità anzi, siamo continuamente in cerca di scoperte.

SMART AGENCY

Con il termine “smart” si fa riferimento all’intelligenza e alla capacità di una persona di fare le cose bene e in fretta, magari con quel pizzico di “problem solving”. In questo caso noi l’affibbiamo alla nostra agenzia di comunicazione perché ne descrive perfettamente la sostanza. Anche qui, contrariamente a come avviene di solito, il nostro scopo primario non è ammaliare il cliente ed instaurarci un dialogo, i rapporti fa piacere anche a noi che siano continuativi e longevi ma, ciò che ci sta maggiormente a cuore è indubbiamente esserci velocemente, intuitivamente ed esaustivamente nel momento del bisogno. Questo significa che a domanda noi diamo una risposta o meglio che a necessità noi proponiamo una soluzione solitamente attuabile in breve tempo, magari con dispendio minimo di risorse e soprattutto decisamente efficace.

MAGAZINE

Il nostro editoriale non è informazione nel senso di aggiornamenti in merito all’attualità, bensì è uno strumento per permettere ai lettori di leggere meglio, con il proprio spirito critico, gli avvenimenti circostanti. E’ una rivista di formazione leggera, nel senso di discorsiva, uno sguardo al passato che evoca il presente, al quale si fa continuamente riferimento.

La sintassi è semplice, colloquiale, le informazioni sempre verificabili attraverso fonti autorevoli dichiarate, i temi trattati sono vari e spaziano tra diversi settori ma in ogni caso tutti gli argomenti hanno inevitabilmente a che fare con almeno un elemento artistico.

E’ una rivista neonata, giovane, per sua natura dinamica, formativa, che non punta ai grandi numeri ma a quei lettori meno diffidenti che ne comprendano il reale valore, come lo sforzo che vi è dietro e ne condividano lo spirito attivo del voler contribuire ad una rieducazione collettiva.

PROMOTION PRODUCTION

Che cosa vuol dire? Il significato di queste due parole è semplice più di quanto non appaia, cela il seguente motto: “investiamo nella promozione”. Noi crediamo davvero in ciò che facciamo e perché duri a lungo e coinvolga sempre più persone non ci possiamo limitare a del “mecenatismo” ma dobbiamo generare valore continuo ed il lavoro è l’unico mezzo che ci può consentire di portare avanti l’iniziativa senza che questa si esaurisca nel corso del tempo.

E’ una nobile causa la nostra ma ciò non toglie il volersi dare sufficiente da fare perché sia anche soddisfacente in fatto di ritorni sugli investimenti quindi, la produzione indipendente di spettacoli live, piuttosto che esposizioni artistiche ed altre attività che hanno bisogno di risorse per “venire alla luce” ed essere apprezzate dal pubblico, ci sembrava la chiave.

Non essendo vincolati in alcun modo e a nessuno, sposiamo esclusivamente i progetti che hanno i requisiti base come professionalità, originalità e reale valore; seguono poi le condizioni di realizzazione per le quali ci adoperiamo noi stessi.

L’obiettivo è, nel nostro piccolo, contribuire nella diffusione di belle opere, di intrattenimento ludico ma anche di spessore e comunicare che le due cose non sono in contraddizione fra loro. E’ un rischio maggiore a cui corrispondono sforzi maggiori ma, nel caso di successo vi è una soddisfazione commisurata ed assai più grande.