La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Giornata Mondiale dei genitori

1° giungo, la Giornata Mondiale dedicata ai #genitori .

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Per l’occasione abbiamo rispolverato la copertina del 1953 della famosa rivista americana “Life”.

L’immagine ritrae gli attori Lucille Ball e Dezi Arnaz con i figli. La #coppia sposata nella vita reale, divenne nota al grande pubblico grazie alla serie televisiva “Lucy ed io” (“I Love Lucy” il titolo originale) che li vide interpretare proprio i ruoli di moglie e marito.
Fu la prima volta nella #storia della televisione che realtà e finzione si sovrapposero a tal punto per raccontare, tra l’altro, divertenti aneddoti di vita quotidiana.

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