La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Ci sono quelli che vedono le cose per come sono e chiedono: Perchè? Io sogno cose che non sono mai state e dicono: Perchè no?
George Bernard Shaw

George Bernard Shaw (Dublino, 26 luglio 1856 – Ayot St Lawrence, 2 novembre 1950) è stato uno scrittore, drammaturgo, linguista e critico musicale irlandese.
La famiglia è di origine inglese; quando George è giovanissimo il padre, alcoolizzato, perde il lavoro e la famiglia è costretta a vivere in povertà.

Frequenta comunque e saltuariamente varie scuole, tuttavia il valore della sua istruzione crescerà attraverso la lettura di William Shakespeare e della Bibbia.

Shaw ispirandosi a Percy Bysshe Shelley, scelse sin da giovane di diventare vegetariano per motivi etici, e fu poi grazie all’amicizia con Henry Salt (autore di A Plea for Vegetarianism) che iniziò a recensire libri per la Pall Mall Gazette dove acquistò notorietà e iniziò a farsi un nome. È tuttavia poco noto che ad età avanzata ebbe bisogno di estratti epatici per curare gli effetti della prolungata carenza di vitamina B12. Fu inoltre un noto antivivisezionista, genericamente avverso alla sperimentazione animale.

In seguito scrisse vari articoli di critica letteraria e artistica e dal 1888 si dedicò alla critica musicale per The Star. Dopo aver composto The quintessence of ibsenism (La quintessenza dell’ibsenismo, 1891), Shaw scrisse per la Saturday Review articoli e saggi di critica drammatica, polemizzando contro le convenzioni del teatro inglese.

Nel 1895 è cofondatore della London School of Economics and Political Science.

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