La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

Forme uniche della continuità nello spazio

Un buon inizio settimana, con la scultura che più di ogni altra rappresenta il movimento e la fluidità…
↝ “Forme uniche della continuità nello spazio” è uno dei capolavori assoluti di Umberto Boccioni e del Futurismo.

☞ Lo sai che…

‣ nello stile futurista l’intenzione era rappresentare l’avanzare dell’industria moderna. In questo capolavoro infatti, il soggetto è un uomo, privato dei contorni e della definizione del corpo, che si muove in avanti simulando la falcata di un passo. La capacità di rendere l’idea dell’atto che il soggetto sta compiendo, è resa perfettamente grazie a giochi di pieno e di vuoto, di luce e di ombra ma anche di muscoli pronunciati a dispetto di arti e parti anatomiche mancanti.

‣ l’opera originale è in gesso e nessuna delle copie in bronzo, più conosciute, è stata realizzata finché l’autore era in vita. Attualmente ne esistono ben sette versioni nel mondo, tutte dallo stesso inestimabile valore artistico.

⇒ Data: 1913

⇒ Materiale: Bronzo

⇒ Dimensioni: 111.44 cm

Sito: Museu de Arte Contemporânea da Universidade de São Paulo

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