La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

L'arte non è ciò che vedi, ma ciò che fai vedere agli altri.
Edgar Degas

Pittore e scultore impressionista, Edgar Degas è considerato uno dei più grandi disegnatori mai esistiti. Si dedicò, con grandi risultati, anche alla scultura e alla fotografia. Era figlio di un banchiere benestante e amante dell’arte. Da giovane iniziò gli studi di giurisprudenza, ma nel 1854 cambiò idea. Avendo notato il suo talento, i suoi genitori gli permisero di allestire un atelier in casa propria, e all’età di vent’anni era già molto determinato a diventare un artista. I primi lavori di Degas risentirono dell’influenza di Jean-Auguste-Dominique Ingres e di Eugène Delacroix. Nel 1855 incontrò Ingres che gli consigliò di disegnare molte linee per diventare un bravo artista. Degas frequentò anche le lezioni all’École des Beaux-Arts di Parigi, ma la parte più importante della sua istruzione artistica fu lo studio degli antichi maestri.

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