La scelta del nome “Artgender” deriva dalla considerazione per cui esso non debba essere usato solamente come il brand che identifica una particolare società che opera nei settori dell’eventistica, dell’editoria e della comunicazione; per noi l’Artgender rappresenta una vera e propria tipologia di essere umano ovvero chi lo è più profondamente.

Non esclude nessuno ma rinomina una categoria, composta da gente molto diversa al proprio interno… di qualunque credo, origine e direzione; ma, accomunata da un unico fattore: quello artistico. Chiunque può essere o sentirsi un artista fin tanto che si preoccupa di produrre o semplicemente accostarsi ad una qualsiasi forma di espressione.

Questa parola, il nostro nome, identifica chi crede che la bellezza sia necessaria, nelle cose, nelle persone, nei pensieri, nelle parole, nei modi… che l’ispirazione contribuisca alla formazione personale e che l’implementazione delle proprie doti contribuisca ad un’evoluzione individuale.

È tutto una questione di equilibri…

La celebre rappresentazione del Discobolo raffigura l’esatto momento preparatorio al lancio del disco.

☞ Lo sai che…

‣ Questa scultura segna un punto di svolta fondamentale per la statuaria greca: le forze contrastanti del soggetto, nel braccio teso e nel corpo ancorato a terra, non sono rispettivamente opposte ma anzi è proprio la loro somma a generare per risultato la stabilità del protagonista.

‣ Quello che vedete qui è il Discobolo “Townley” del II secolo quindi più recente e per questo realizzato con tecniche più avanzate rispetto al primo esemplare a noi pervenuto ovvero il Discobolo “Lancellotti” di Mirone risalente addirittura al V secolo a.C.
Le differenze più evidenti consistono nei capelli di Townley leggermente più lunghi e nelle dimensioni ridotte del tronco su cui appoggia.
[versione in foto conservata al British Museum di Londra]

⇒ Data: 455 a.c.

⇒ Materiale: Bronzo

⇒ Dimensioni: 156 cm

Sito: British Museum

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