Broadway Boogie-Woogie
Ricordate il famoso videogioco “Pac-Man” – molto in voga tra gli anni ’80 e ’90 – in cui una sfera gialla animata aveva l’obiettivo di ingerire tutti i puntini presenti nel labirinto ma evitando il contatto con quattro fantasmi il cui tentativo era ostacolarla e sabotarla.
Il nostro parallelo con quest’opera di Piet Mondrian “Broadway Boogie-Woogie” non è solo per via dei toni luminosi, dei tratteggi, delle aree colorate e di quel giallo lucente ma, più nel profondo, li accomuna il fatto che ad una prima lettura entrambi appaiono semplici e banali mentre invece celano una certa complessità.
☞ Lo sai che…
‣ Il nome altro non è che ciò che ha ispirato l’autore: il Boogie-Woogie infatti era un ballo piuttosto movimentato, il cui ritmo è qui rappresentato dalla sequenza di quadratini senza intermezzi di linee nere, privi di contorno, quindi consequenziali. Mentre Broadway è una città che esprime altrettanta vitalità attraverso la sua musica ed i suoi reticolati stradali, sui quali sfrecciano taxi gialli.
‣ Questa serie di opere segnano il passaggio definitivo di Mondrian all’astrattismo e si caratterizzano di una maggiore vivacità rispetto alla precedente arte più “rappresentativa” ed austera.
⇒ Data: 1942 – 1943
⇒ Materiale: Olio su tela
⇒ Dimensioni: 127×127 cm
⇒ Sito: Museum of Modern Art, New York